In ogni relazione i piccoli problemi se non vengono affrontati nella maniera opportuna possono trasformarsi in blocchi o “loop”, dei circoli da cui risulta difficile uscire.
Sono coppie perennemente in lotta dove entrambi vogliono che l’altro si modifichi. Il conflitto può assumere una forma silente, aggressiva o dialettica, ma l’obiettivo è sempre quello di imporre la propria opinione e di convincere l’altro a cambiare per noi.
I tentativi per migliorare la situazione in queste coppie possono essere di due tipi: spiegazioni continue che poi diventano litigi, trovare tutti i modi per evitare di litigare.
Queste sono le coppie in cui ci sono ruoli prestabiliti da cui è molto difficile uscire, svincolarsi. Tutto è reso ancora più complesso dall’assenza del conflitto e dalla richiesta di spiegazioni solo su ciò che palesemente non funziona. All’interno di questa realtà sono facilmente rintracciabili condizioni di disagio ed insoddisfazione da parte di almeno uno dei due.
Rabbia, controllo, recriminazioni, richieste continue di spiegazioni che conducono però solo ad altra rabbia, e ad un maggior controllo ed ancora a recriminazioni. Un circolo vizioso distruttivo che si autoalimenta.
Dubbi continui, controlli, sospetti; se è vero che “chi cerca trova” è altrettanto vero che “chi cerca troppo spesso crea!”
Quando una storia finisce il senso di vuoto è inevitabile, se siamo stati lasciati per un altro partner la rabbia può per un po’ riempire quel vuoto, ma ciò che rimane è la necessità di voler capire perché, di parlarne con tutti, di recriminare e rimpiangere il passato.
Spesso presenza di un partner squalificante che con le sue critiche non fa altro che aumentare le nostre insicurezze, ma ogni volta che ci comportiamo da insicuri non facciamo altro che confermare al partner la sua idea su di noi. Ed entriamo così in un circolo da cui è difficile uscire.
Sensi di colpa, convinzione di essere incapaci o semplicemente decidere di non decidere!