Nella vita di tutti i giorni sollecitiamo continuamente la nostra memoria, risorsa straordinaria per apprendere ed agire. Le dimenticanze quindi, possono diventare fonte di disagio e di preoccupazione.
Ma come funziona la memoria? Perchè si dimentica? Come si può mantenere sempre giovane ed effiiente il nostro cervello?
L’allenamento delle capacità mentali può rallentare la velocità dell’invecchiamento cognitivo, migliorando il proprio benessere, la propria autostima e, conseguentemente, la qualità della vita.
Fondamentale per l’anziano è fare esercizi che attivano le capacità intellettive e operative mentali, pensare capire e ricordare. Più il cervello funziona, più lavora e meno si rovina, meno si deteriora. Bisogna farlo allenare in modo costante e continuo, come si fa con il movimento del corpo.
COME SI FA?
Bastano dei “semplici” giochi che permettono di stimolare le diverse funzioni e contrastare l’invecchiamento cognitivo.
Il Laboratorio “Alleniamo la Memoria!” permette di trovare uno spazio relazionale accogliente e divertente dove mettere alla prova la propria memoria ed allenarla progressivamente.
Il laboratorio inoltre si propone di fornire conoscenze sul funzionamento e sui cambiamenti della memoria e delle funzioni cognitive. Verranno insegnate strategie per ottimizzare la memoria e tecniche di stimolazione cognitiva.
OBIETTIVI DEL PROGETTO:
- Allenamento vero e proprio: fare esercizi di stimolazione in gruppo su capacità e funzioni cognitive specifiche.Di solito sono quelle messe in luce nell’incontro iniziale con i partecipanti al corso, nelle quali presentano i problemi maggiori o più spesso disagio e difficoltà nel gestirli concretamente nella vita quotidiana. Questo livello d’intervento è già di per sé una modalità per supportare le difficoltà della persona e farsi carico del disagio conseguente
- Insegnare strategie mnemoniche per meglio apprendere e ricordare, che possano essere poi trasferite ed utilizzate nella vita quotidiana.Di solito le memotecniche, così sono chiamate, sono scarsamente considerate e tanto meno utilizzate, soprattutto dagli anziani rispetto alle persone più giovani, come strumenti efficaci per potenziare la memoria. Sono modalità per imparare, e successivamente per ricordare le informazioni che si vogliono memorizzare, in un modo più funzionale e adeguato a questo scopo, per avere cioè maggiori possibilità di recuperarle in futuro. Per far ciò agiscono sul “come” un’informazione viene elaborata dal cervello che attiva un ragionamento sopra l’informazione in modo da trasformarla nel modo più consono alla sua registrazione in memoria e successivo ricordo. L’uso di strategie di memoria permette di sfruttare maggiormente le capacità che spesso invece non vengono sfruttate per mancanza di conoscenze e familiarità con il loro uso e false convinzioni circa le proprie potenzialità di memoria. Agire a questo livello può essere un modo per contrastare le credenze erronee che ostacolano un migliore funzionamento della memoria.
- Dare informazioni sul funzionamento della memoria nell’invecchiamento (supporto cognitivo) per mettere in luce, da una parte, le eventuali difficoltà fisiologiche legate al processo dell’invecchiamento, dall’altra, le reali capacità e possibilità presenti, spesso però non utilizzate perché non considerate e supportate, soprattutto dalla persona stessa. Anche questo livello d’intervento è strettamente legato al precedente perché può supportare la motivazione ad utilizzare le strategie di memoria.
- Supporto ed ascolto delle difficoltà di memoria e del disagio che le persone presentano (supporto emotivo).Quest’ultima modalità di azione è in realtà una sintesi delle precedenti in quanto è pervasiva nell’approccio psicologico implicito nel Memory Training, ma nello stesso tempo può ritagliarsi dei momenti durante il corso in cui affrontare quelle difficoltà di memoria che esprimono per le persone una maggiore tensione emotiva e disagio.
- Creare uno spazio di ascolto e sostegno emotivo per gli anziani, in cui loro possano parlare liberamente delle loro difficoltà, delle nuove esigenze e dei bisogni, in relazione alle modificazioni che avvengono nel tempo, nella loro realtà quotidiana e sociale al fine di prevenire il disagio.Queste modalità di agire vengono promosse, in accordo con le finalità di allenare la memoria, sulla base di ciò che emerge durante il corso e dando spazio a seconda delle necessità ed esigenze che nascono via, via.
Infine, come sosteneva Leonardo da Vinci: “Sì come il ferro si arrugginisce senza uso e l’acqua nel freddo si addiaccia, così lo ‘ngegno sanza esercizio si guasta”.
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