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Capita spesso di mandare all’aria la dieta dopo aver sgarrato.
E' uno degli errori più comuni che tutti noi abbiamo sperimentato in una dieta.
Iniziamo un regime calorico totalmente convinti, motivati, ligi nel seguire i pesi e gli alimenti previsti, alcune volte pure riducendo le dosi previste. Riusciamo ad evitare inviti a cena che potrebbero farci cadere in tentazione oppure delle volte riusciamo a resistere all’offerta dei nostri cibi preferiti e che vorremmo tanto mangiare.
E poi, dopo alcune settimane, mesi… perdiamo momentaneamente il controllo e “sgarriamo”… ed è qui che subentra questo pensiero del “ormai ho sgarrato, la dieta è fallita” e questo pensiero è quello che ci permette poi di liberarci dal controllo e proseguire negli sgarri in quella giornata oppure a non riprendere più la dieta nemmeno nei giorni successivi.
Ma perché questo?
Il pensiero che sta alla base e che spesso entra in gioco in queste situazioni è il PENSIERO TUTTO O NIENTE: “O seguo la dieta precisamente, oppure non la seguo affatto”. Purtroppo questo pensiero dicotomico prevede solo due possibilità senza sfumature o vie di mezzo.
Come è possibile che non seguire una dieta sia la stessa cosa che seguirla abbastanza bene?
E’ importante ridimensionare l’entità degli sgarri e a considerare che non si tratta di errori gravi.
E anche se lo fossero, se avessimo fatto un’abbuffata e mangiato anche più volte durante il giorno non seguendo il regime alimentare, non colpevolizzatevi, ma è importante riprendere il regime dietetico.
Seguire abbastanza bene la dieta è meglio che non seguirla affatto.
Il cambiamento va costruito passo dopo passo, le ricadute e gli sgarri sono normali, ma è importante ripartire nuovamente dopo ogni “errore”. Ogni progresso ci avvicina all’obiettivo.
Psicologa e Psicoterapeuta ad indirizzo Cognitivo Comportamentale riceve ad Imola previo appuntamento