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Disturbi d'ansia

L'evitamento è alla base di ogni disturbo d'ansia. Poichè nessuno ama sentirsi ansioso, in genere si reagisce all'ansia evitando tutto ciò che rende ansiosi. Non è logico?

Si e no. Evitando le cose, l'ansia diminuisce. Ma il problema è che il momentaneo sollievo accresce il desiderio di continuare a evitare la situazione. Inoltre, il numero delle cose che si temono incomincia ad aumentare.

Facciamo un esempio:
"Amanda non ama andare alle feste, specialmente in discoteca. Ha paura che qualcuno possa chiederle di ballare e perciò costringerla a fare una figuraccia. Ha paura di non saper vestirsi bene e di e non essere in grado di conversare in modo appropriato. All'inizio è stato molto facile per lei evitare le feste con una scusa qualsiasi e si sentiva sollevata ogni volta che ci riusciva. Però il sollievo che provava l'ha spinta ad evitare anche altre situazioni sociali e declinare gli inviti ad ogni altro tipo di intrattenimento, come gli aperitivi o le cene con gli amici. Ogni atto di evitamento calmava per un pò la sua ansia. A poco a poco diventa sempre più isolata e la sua ansia si rivela in qualsiasi situazione sociale. Al lavoro si sente tesa, evita il più possibile di usare il telefono e resta lontana dalla stanza dove i colleghi si ritrovano per la pausa. Ciò che era cominciata come una paura gestibile, ora consuma la sua vita".

L'evitamento funziona proprio in questo modo: rafforza le paure.
E più aumenta, più l'ansia diventa incontrollabile.
Tutti evitiamo certe cose, se avete paura dei ragni o dei serpenti questo non è certo un gran problema se tendete ad evitarli.
Ogni tanto potete anche evitare una riunione o un invito che vi rende particolarmente ansiosi. Ma finchè vi costringete ad andare ad almeno qualche festa o uscita con amici, è probabile che la vostra ansia non aumenti. Quindi è importante Evitare di Evitare!